Immagine Coordinata
La linearità tra i vari elementi e materiali è necessaria per trasmettere la forza del brand.
Valorizziamo i tratti distintivi di ogni azienda creando una brand image coerente su tutti i supporti
Il nostro punto di forza è la capacità di capire i tuoi punti di forza e tradurli in una linea grafica efficace e coerente: dal logo all’immagine coordinata, dal company profile alle brochure.
Nel processo di branding, non è sufficiente sapere cos’è un brand, ma è importante conoscere anche la sua brand identity – o identità di marca.
La brand identity è l’insieme delle caratteristiche fisiche (visive, auditive, tattili, olfattive) e psicologiche (comportamento, tono di voce, carattere, valori di un brand) che concorrono a creare l’immagine – in senso esteso – di come la marca viene conosciuta e riconosciuta dalle persone.
In sostanza, la brand identity è la personalità della marca.
Tutti noi veniamo a conoscenza di un brand come se fosse una persona reale: una faccia, il suo aspetto fisico, il suo carattere. Questo ci permette di “dare un volto” e riconoscere una marca rispetto ad un’altra.
Se pensiamo ad Harley Davidson, ci vengono in mente le lunghe strade americane e la libertà che si prova guidando una moto in enormi spazi. Di sicuro, non ci viene in mente il campionato mondiale di velocità in pista; anche se – in effetti – all’inizio della sua storia le sue motociclette erano conosciute per essere le più veloci di tutte.
Oppure Red Bull: ci balza subito in mente il suo carattere irriverente e “furbetto”.
Nel processo di creazione di un brand, e in particolare della sua brand identity, si parte considerando tutte le informazioni emerse dall’analisi di brand strategy: chi è il target e quali sono le personas, in quali contesti si vuole inserire, chi sono i competitor, come parlano e soprattutto cosa dicono – quali sono i concetti focus sui quali già comunicano – cosa rende il brand davvero differente rispetto a tutti gli altri (ovvero il positioning e la relativa Unique Selling Proposition). Solo in questo modo possiamo stabilire con una certa precisione su quali regole fisiche e psicologiche costruire la nuova identità della marca.
Un brand che comunica chi è, che crea un’immagine chiara e unica permette al cliente di visualizzarlo, individuarlo, appropriarsene per sentirsi parte di esso.
Talvolta l’identità di un brand può essere così forte e distintiva da arrivare ad appropriarsi del nome della categoria del prodotto: chiamiamo “scotch” il nastro adesivo (in realtà è il nome del brand), oppure “scottex” la carta assorbente per la cucina. O ancora, Jeep per il fuoristrada. Kleenex per un fazzoletto di carta. Barbie per una bambola. Borotalco per la polvere a base di talco.
Potrebbe sembrare, in questo caso, che il brand abbia “sbaragliato” tutta la concorrenza, ma spesso non è quello che accade. Quello che spesso accade invece è che si assiste ad una “volgarizzazione” (nel senso latino, ovvero “del popolo”) del brand, che diventa di uso comune: in questo caso non è più possibile proteggerlo con registrazioni e tutele legali, e diventa così più difficile per l’azienda continuare a sfruttare il posizionamento del suo prodotto.
La grafica quando è creativa e coerente con i valori del brand aiuta i clienti a: